I dati del Digital Report 2025 – Italy, elaborati da We Are Social e Meltwater, offrono una fotografia aggiornata delle abitudini digitali degli italiani. Oggi, circa 44 milioni di persone utilizzano attivamente i social media: si parla di oltre tre italiani su quattro.
Le piattaforme oltre ad essere spazi di svago, sono diventati sempre di più strumenti trasversali che intervengono nell’informazione, nel consumo e nella gestione delle relazioni tra gli utenti. Ecco perché anche per i brand è diventato sempre più rilevante esserci sui social e comunicare con il proprio potenziale pubblico in modo corretto.
Quali sono le piattaforme di social media usano di più gli italiani?
TikTok domina per tempo di utilizzo: quasi 30 ore mensili per utente, a testimonianza di un consumo prolungato, spesso passivo, che si nutre di contenuti brevi e altamente coinvolgenti.
YouTube resta saldo tra le prime posizioni, mentre Instagram sorpassa definitivamente Facebook, consolidando la sua posizione come canale centrale per brand, creator e community. WhatsApp, pur non essendo una piattaforma social nel senso classico, si conferma indispensabile per le conversazioni private e i gruppi informativi.
Accanto ai grandi nomi, emergono nuovi attori. ChatGPT entra a far parte del quotidiano digitale, non come social ma come assistente sempre più presente nelle interazioni. Threads si propone come alternativa a X (ex Twitter), ma resta ancora da valutare la sua tenuta nel tempo.
Perché gli italiani usano i social?
Le finalità si sono ampliate, si cercano notizie, si passa il tempo, si scoprono nuovi marchi, si fanno acquisti. Secondo il report, il 32% degli utenti si informa direttamente dai social.
E in molti casi, i contenuti sponsorizzati si rivelano più efficaci dei classici motori di ricerca. Non stupisce quindi che una persona su quattro affermi di aver conosciuto nuovi brand proprio grazie agli annunci sui social.
I social, oggi, sono la prima linea del dialogo pubblico, ma il loro potenziale va gestito con intelligenza strategica e responsabilità.