Strategia di remarketing: come impostarla per un ADV vincente

Chi ha già visitato il tuo sito web o interagito con una campagna social si trova in una posizione privilegiata nel funnel: conosce il brand, ne ha percepito il tono, ha mostrato un interesse, anche minimo.

Con il remarketing non si “perseguita” l’utente con lo stesso banner ovunque capiti, ma si cerca di intercettarlo con messaggi pensati su misura, nel momento e nel canale più adatto.

Segmentazione dell’utente per un remarketing efficace

Una strategia di remarketing efficace inizia con un’analisi puntuale dei segmenti. Chi ha abbandonato il carrello ha bisogno di uno stimolo diverso rispetto a chi ha visitato una sola pagina prodotto. Per una buona strategia di re-marketing è necessario andare a isolare i comportamenti e creare annunci differenziati, rilevanti, tempestivi. Solo così si evita il rischio di messaggi fuori contesto o, peggio, percepiti come fastidiosi.

Frequenza e creatività: due variabili da maneggiare con precisione

Impostare il giusto equilibrio tra frequenza e varietà creativa è essenziale per mantenere l’attenzione senza scadere nella saturazione. Un utente che vede lo stesso annuncio otto volte in tre giorni non si sentirà invogliato, ma spiato. Alternare formati, visual e micro-copy consente di rafforzare il messaggio senza compromettere la fiducia.

L’obiettivo non è il clic, ma il dialogo con l’utente

Il remarketing non va pensato solo in funzione del tasso di conversione immediato. Il vero obiettivo è riaprire una conversazione, riposizionarsi nella mente dell’utente, dimostrare coerenza e valore. Per farlo, il contenuto dell’annuncio deve offrire qualcosa in più: un vantaggio, una novità, una promessa credibile.

Il remarketing, naturalmente, non può essere trattato come un’entità isolata. È un tassello dell’intera architettura pubblicitaria. Questo deve essere integrato con campagne di awareness, acquisizione e fidelizzazione, riesce davvero a incidere sulle performance. Altrimenti, resta un’eco sterile di un’opportunità mancata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *